Jargi Blog

Una Jargina tra le pagine:consigli di letture per innamorarsi

Questo primo incontro mensile è nato simpaticamente dopo qualche libro presentato sulle stories di Instagram. L’idea ci ha subito ispirate e abbiamo deciso di buttarci in libreria alla ricerca di invitanti libri che potessero stuzzicare i nostri interessi riguardo a ciò che amiamo di più: la casa.

Tutti i libri di cui vi parleremo, avranno come fulcro la passione e l’amore per la casa in ogni sua sfaccettatura. Dai libri dedicati all’aspetto più “tecnico” e creativo, a vere e proprie storie di case e persone.

Le case non sono solo una questione di mattoni, sono rifugi sicuri che rispecchiano le nostre emozioni interiori. Attraverso la loro luce sanno indirizzarci nella giusta direzione,basta saperle ascoltare…leggerle.

Per mia esperienza personale, ogni casa che scegliamo in precisi momenti della nostra vita, è fatta per cullarci e soddisfare le nostre esigenze di quel preciso percorso di vita. C’è una casa per ognuno di noi, per ogni vita vissuta, per ogni gioia e sofferenza.  

Il libro di cui vi parlo oggi..

Il libro di cui vi parlo oggi è stato amore a prima vista. La sua copertina ha saputo catturarmi fin da subito, con questa casa dalla quale fuoriescono rose rosa, vita!

Avrei potuto scegliere qualsiasi altro libro letto, di tematiche analoghe, ma la verità è che questa storia è una poesia alla vita, alla rinascita, alla forza che probabilmente non sappiamo di avere… è una storia “vera”, un vortice di emozioni e consapevolezza, che ci ricorda che la vita è straordinaria.

“I quaderni botanici di Madame Lucie”

Vi è mai capitato di essere travolte da un racconto, dalle pagine di carta capaci di sfogliare il cuore raggiungendo i punti più sensibili della vostra emotività? 

A me è successo qualche giorno fa, catturata da una piacevole lettura che mi ha ricordato che nulla finisce, cambia soltanto anche quando il mondo ci sembra caderci addosso. 

È una storia d’amore per la vita e la bellezza del saper aspettare senza nascondere la sofferenza ma imparando ad accoglierla perché anche lei, a suo modo, ci porterà al bene. 

Fuori è l’estate luminosa e insopportabile di luglio quando Amande Luzin, trent’anni, entra per la prima volta nella casa che ha affittato nelle campagne francesi dell’Auvergne. Ad accoglierla, come una benedizione, trova finestre sbarrate, buio, silenzio; un rifugio. È qui, lontano da tutti, che ha deciso di nascondersi dopo la morte improvvisa di suo marito e della bambina che portava in grembo. Fuori è l’estate ma Amande non la guarda, non apre mai le imposte. Non vuole più, nella sua vita, l’interferenza della luce. Finché, in uno di quei giorni tutti uguali, ovattati e spenti, trova alcuni strani appunti lasciati lì dalla vecchia proprietaria, Madame Lucie: su agende e calendari, scritte in una bella grafia tonda, ci sono semplici e dettagliate indicazioni per la cura del giardino, una specie di lunario fatto in casa e piccole domande capaci di strapparle un sorriso nella mente ancora offuscata. La terra è lì, appena oltre la porta, abbandonata e incolta. Amande è una giovane donna di città, che non ha mai indossato un paio di stivali di gomma, eppure suo malgrado si trova a cedere; interra il primo seme, vedrà spuntare un germoglio. La casa, nel frattempo, inizia a circondarsi del profumo di dolci ricette appena sfornate, di luce e di un nuovo amico a quattro zampe dalla calda compagnia. 

Nella palude del suo dolore, una piccola, fragrante, promessa di futuro.

La casa di Auvergne si rivela una salvezza che forse anche a voi è capitato di vivere, e mi ricorda le case della mia vita, la loro accoglienza e le storie che le hanno attraversate; una in particolare, il nido che mi ha protetta con amore in un delicato periodo della mia vita, dove tutto mi sembrava perso. 

In questa bellissima storia d’amore per la vita, traspira l’importanza che le case hanno per noi, regalandoci momenti unici di luce, emozioni e ricordi, a volte si rivelano vere e proprie ancore di salvezza.